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Tipologie di Linee Vita: Come Scegliere Quella Giusta per la Sicurezza sul Lavoro
Il termine "Linee Vita" è comunemente utilizzato per indicare quei sistemi di ancoraggio progettati per prevenire cadute dall'alto durante le attività lavorative in quota. Sono dispositivi fondamentali per garantire la sicurezza degli operatori, soprattutto quando si lavora a un'altezza superiore ai 2 metri. Scegliere la giusta tipologia di linea vita è essenziale per ridurre il rischio di incidenti e proteggere la vita dei lavoratori.
Tipologie di Linee Vita
Le linee vita si dividono in diverse categorie in base alle loro caratteristiche strutturali e funzionali. La norma tecnica UNI EN 795 definisce cinque tipi principali:
Tipo A: Punti di ancoraggio stazionari
- Si tratta di ancoraggi fissi installati in punti specifici, come ganci sottotegola o golfari di fissaggio a muro. Sono ideali per percorsi di accesso o per contrastare l'effetto pendolo, ma sono meno adatti per coprire lunghe distanze poiché richiedono frequenti passaggi tra i punti di ancoraggio.
Tipo B: Ancoraggi provvisori portatili
- Questi dispositivi sono removibili e possono essere spostati facilmente. Esempi includono gruette, tripodi e altri punti di ancoraggio mobili. Sono ideali per lavori temporanei o situazioni in cui l'ancoraggio deve essere rimosso al termine del lavoro.
Tipo C: Linee flessibili orizzontali
- Costituite da cavi in acciaio tesi tra due o più supporti, le linee vita di tipo C offrono una maggiore ergonomia rispetto ai punti singoli. L'operatore può muoversi lungo la linea senza mai staccarsi, rendendo questi dispositivi ideali per coprire lunghe distanze in sicurezza.
Tipo D: Linee rigide orizzontali
- Questi sistemi utilizzano una guida rigida, come un binario, lungo il quale scorre un carrello che funge da punto di ancoraggio. Rispetto alle linee flessibili, le linee rigide riducono il "tirante d'aria" necessario, rendendole adatte per ambienti con poco spazio sotto la linea.
Tipo E: Ancoraggi a corpo morto
- Utilizzati principalmente su superfici piane, questi dispositivi sfruttano il peso proprio per garantire la stabilità e sono ideali per interventi su superfici dove non è possibile fissare permanentemente un ancoraggio.
Quale linea vita scegliere?
La scelta della linea vita dipende dalle specifiche esigenze del lavoro da svolgere, dalla struttura su cui deve essere installata e dal livello di sicurezza richiesto. Per lavori a lungo termine o su edifici con accessi frequenti, le linee rigide (Tipo D) sono spesso preferibili per la loro stabilità e facilità d'uso. Per lavori temporanei, invece, i dispositivi di tipo B o E possono offrire la flessibilità necessaria.
Conclusioni
Le linee vita sono strumenti essenziali per garantire la sicurezza sul lavoro in quota. La scelta della tipologia giusta è fondamentale per ridurre al minimo i rischi e rispettare le normative. La consulenza di un professionista è sempre consigliata per selezionare il sistema più adatto alle proprie esigenze.
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